FOTOCAMERE  BENCINI

FOTOCAMERE CIDAF

CIDAF 0018, CIDAF 001, CIDAF 0016, CIDAF 0016X

0018 scheda

   A partire dalla metà degli anni 60 la Bencini pro­dusse apparecchi, soprattutto per caricatori kodapak, anche con altri marchi; era questa una modalità di commercializzazione non nuova e che era utilizzata anche da altre aziende sia in Italia che all'estero

   Per il mercato estero vennero prodotti apparecchi con marchio “Boots” che come abbiamo già avuto modo di riferire era la catena di farmacie che in Gran Bretagna era agente della Bencini, vennero prodotte anche apparecchi per altri paesi, come ad esempio la Francia, a cui era probabilmente destinato un altro apparecchio denominato “Tre Bon”, del tutto simile alla Comet 400. 
   Per il mercato italiano la Bencini produsse appa­recchi fotografici ed altri prodotti per il CIDAF ( Consorzio Italiano Distributori Articoli Foto-cine-radio ) che venne costituito a Milano nel 1970 ad opera di un gruppo di 16 distributori operanti in va­rie regioni italiane e che uniti coprivano praticamen­te tutto il territorio nazionale: tra i più importanti pos­siamo ricordare Bancolini (Bologna), Bigagli (Fi­renze), Crovetto (Genova), Pecchioli (Torino), Ro­polo (Torino), Randazzo (Palermo).
   La costituzione di questo consorzio fu un'opera­zione che nelle intenzioni dei soci voleva aiutare i piccoli commercianti dei piccoli centri: infatti in un comunicato pubblicitario del 1971 si leggeva - “il CIDAF non condivide l'opinione espressa da alcuni che i punti di vendita periferici siano destinati a sparire, e tanto meno che non abbiano più ragione di esistere.....Ammesso che attualmente essi collo­chino una quota modesta della produzione comples­sivamente commercializzata, non è affatto da esclu­dere che in futuro la loro importanza aumenti man mano che la fotografia e la cinematografia si diffon­dono nelle aree di loro influenza.”-
   In pratica lo scopo del Cidaf era quello di offrire ai propri clienti articoli facilmente vendibili ad equo prezzo uguale in tutto il territorio nazionale e deter­minati in modo da offrire a tutti i rivenditori onesti guadagni.  

   Il primo prodotto che il Consorzio iniziò a distri­buire fu proprio un apparecchio per caricatori koda­pak prodotto dalla Bencini e denominato CIDAF Modello 001
   Altre caratteristiche di questo apparecchio, simili a quelle della Comet 404, erano: 
- regolazione del diaframma su 3 valori di aper­tura indicate da simboli
- innesto per cuboflash 
- frontale tipo legno.
  
   Altro apparecchio prodotto dalla Bencini fu la CIDAF 0016, con caratteristiche del tutto simili a quelle della CIDAF 001 ma con un disegno del fron­tale uguale a quello della Comet 126X.
   Per il Consorzio venne prodotto un ultimo appa­recchio per caricatori kodapak denominato CIDAF 0016X
Le caratteristiche tecniche principali erano le so­lite presenti negli apparecchi precedenti, uniche dif­ferenze erano
- innesto per magicube 
- frontale con disegno differente

   La fotocamera più interessante prodotta dalla Bencini per il Consorzio fu comunque la CIDAF 0018. 
Si trattava di un apparecchio per pellicola 35 mm e formato 24x36 mm con le seguenti caratteristiche: 
- obiettivo anastigmatico a tre lenti con focale di 50 mm f 1:2,8 con messa a fuoco su scala in metri da 1,2 metri all'infinito 
- diaframma regolabile da 2,8 a 22 

- otturatore a quattro velocità (1/30, 1/60, 1/125, 1/250) più la posa B sincronizzato per il flash. 
   Considerando le caratteristiche tecniche e l'aspet­to di questa fotocamera era evidente la similitudine con la Comet NK 135, la Cidaf 0018 però anziché cercare di imitare un apparecchio reflex monoobietti­vo era ispirato alla forma degli apparecchi a teleme­tro tipo Leica M, senza il simil-pentaprisma. 

   Nel libro di Mario Malavolti dedicato alle Benci­ni viene citato e ritratto un apparecchio denominato Koroll 36, del tutto simile alla Cidaf 0018, mai en­trato in un listino della casa milanese: evidentemente per evitare inutili concorrenze la commercializzazio­ne di questa tipologia di apparecchio venne lasciata in esclusiva alla CIDAF. 

   La collaborazione con il CIDAF durò per pochi anni perchè a partire dal 1974 del Consorzio non si ritrova nessuna traccia.  

   Questi apparecchi erano prodotti per il mercato nazionale e quindi è quasi certo che l'esportazione non si sia mai verificata.
   Dal punto di vista collezionistico l'unico apparec­chio di un certo interesse potrebbe essere la CIDAF 0018 che per altro non è molto comune; il valore è modesto.


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SCHEDA  DAL  LIBRO
0018

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CIDAF 0018


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