FOTOCAMERE  ITALIANE  1946-1964
ITALIAN  CAMERAS  1946-1964
1949

    Nel 1949 per i fotografi italiani la situazione generale era in miglioramento, in particolare il materiale sensibile si poteva trovare con maggiore facilità, sia perchè era aumentata la produzione interna, sia perchè era disponibile materiale di aziende estere come Kodak, Ansco e Gevaert, anche se i prezzi erano ancora alti.                                                                                                                               In quell'anno fu organizzato anche il 1° Congresso FIAF, la Federazione Italiana Associazioni Fotografiche
    Sui mercati europei la produzione italiana riceveva una discreta accoglienza, con alcune eccezioni come la Francia dove la nostra industria non poteva esportare.

    In Germania la produzione iniziava a consolidarsi, varie aziende si erano trasferite nella zona ovest del paese, controllata dagli Americani, oltre alla Zeiss-Ikon anche la Kodak e la Nagel, ed iniziavano ad esportare negli USA, in Svizzera ed in Svezia.
    Anche in altri paesi europei in quell'anno vennero presentate per la prima volta fotocamere che entrarono nella storia della fotografia: la Hasselblad in Svezia e la Alpa in Svizzera.

    Alla Fiera di Milano di quell'anno le novità si chiamavano Closter II, Kristall e Comi Luxia mentre era maggiore la presenza di aziende estere germaniche (Agfa, Zeiss, Voigtlander) e non solo, come la svizzera Alpa.

    Ma il paese in cui ogni fotografo avrebbe voluto vivere nel 1949 erano gli USA, là non mancava nulla e sul Progresso Fotografico alcuni articoli ne raccontavano ogni particolare.


VOCI DALLA FIERA DI MILANO E ALTRI ARTICOLI

  BETTONI e
            RIGAMONTI
BECTAR

  OFFICINE
             CHINAGLIA
KRISTALL 2

CLOSTER
CLOSTER II 
(tipo 1)

C. O. M. I.
LUXIA

OFFICINE GAMMA
GAMMA III 
(tipo 1)

FERRANIA
RONDINE A e B

FERRANIA
FALCO II

  FERRANIA
DELTA


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