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Nel 1963 ca
venne presentata una nuova
versione dell'apparecchio Comet mentre continuavano
ad essere
disponibili sia la Comet S che la Comet II sincro.
La nuova
Comet non
rappresentava nulla di particolarmente nuovo, infatti
l'obiettivo,
l'otturatore, l'aspetto generale, la disposizione dei comandi
erano del tutto
analoghi a quelli utilizzati nella Koroll II (secondo modello), solo le
dimensioni erano ridotte dal momento che l'apparecchio era stato
concepito per
l'utilizzo della pellicola formato 127 e per negativi di 3x4
cm.
La Comet
(nuovo modello) venne prodotta per
circa 10 anni, dal 1963 al 1973, e durante tale periodo
subì varie modifiche,
alcune delle quali di una certa importanza che, pur senza stravolgere
il progetto
iniziale, rinnovarono questo apparecchio adattandolo al
periodo in cui veniva
prodotto.
In particolare fino ad oggi ho avuto modo di
osservare 4 varianti
con grandi e piccole differenze.
All'inizio questo apparecchio non
sostituì
nessuno dei modelli simili già presenti nel listino
Bencini, solo nel 1970,
contestualmente alla presentazione di una delle varianti, la nuova
Comet venne
presentata come la degna sostituta della “gloriosa”
Comet S.
Probabilmente
negli stessi anni veniva prodotto
un modello per il mercato estero, probabilmente britannico,
con le stesse
caratteristiche tecniche ed estetiche ma che produceva negativi di 4x4
cm: questa
variante era identificata in quei paesi con il nome di Comet
44.
Non era
la prima volta che ciò accadeva perchè anche nel
caso della Comet II sincro per
il mercato inglese veniva prodotta una versione per il formato di 4x4
cm.
Nella
Comet 44 il rivestimento in similpelle poteva essere oltre che
nero anche
grigio e beige.
La Bencini
fin dal 1947 cominciò ad esportare
parte della propria produzione, in particolare in Gran Bretagna dove
aveva come
agente la catena di farmacie Boots.
Come abbiamo
già detto per il mercato
Britannico venne prodotta la Comet 44, dopo le variazioni
apportate alla Comet
negli anni 70; non abbiamo prove circa la produzione di altre
varianti per
esportazione con scritte particolari.
Dal punto di
vista collezionistico la nuova
Comet è abbastanza comune e di scarso valore economico;
più rara in Italia è la
Comet 44 sia nera che colorata.
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