Nel 1954
il
mercato fotografico era diventato più difficile, il cliente
si era
fatto più esigente, prima di comprare valutava bene tutte le
caratteristiche del prodotto, aspetto, qualità e soprattutto
prezzo;
in alcuni casi il prodotto tedesco costava meno perchè
poteva godere
di aiuti dal proprio governo che voleva favorire le
esportazioni.
In Italia i costi della distribuzione
erano
particolarmente alti, c'erano troppi passaggi che incidevano per
circa il 60% sul prezzo finale, ciò favoriva il contrabbando
dei
prodotti esteri a volte d'accordo con i fabbricanti, in questo modo i
prezzi erano ancora più bassi e le vendite era maggiori.
Il
mercato
USA era dominato dalla Germania, i prodotti fotografici importati in
America era per il 65% ca tedeschi, tutti gli altri paesi, tra cui
Italia e Giappone, si dividevano il restante 35%.
In USA si andava
diffondendo tra i dilettanti la fotografia stereoscopica e l'uso
delle pellicole a colori soprattutto cinematografica.
La
Photokina
di Colonia del 1954 fu ancora più grande di quella di due
anni prima
soprattutto come superficie espositiva, i produttori italiani
presenti diminuirono rispetto all'edizione precedente mentre
aumentarono i visitatori italiani, sia commercianti grandi e piccoli
che fotografi.
La novità più
importante della Fiera tedesca fu la
Leica M3.
La Fiera
di
Milano, anche se preceduta da quella di Colonia, era ancora
importante per il mercato interno; le novità dell'industria
italiana
furono molte come le ISO Reporter e Standard, la Sonne C4, le Gamma
Perla I e II, la Closter Princess Junior; ci fu anche il ritorno
dello stand Rectaflex con la presentazione ufficiale della
Rotor.
Era presente anche la produzione della
Germania Est.
In
quell'anno
vennero presentate nuove fotocamere reflex monoobiettivo 35 mm: dalla
Germania Est la Pentacon (ex Contax S), la Praktiflex e la
Praktina, dalla Germania Ovest la Zeiss Contaflex, la Wirgin Edixa
Reflex.
Nuove fotocamere reflex monoobiettivo
anche per il
formato 6x6: la Exakta 66 e la Hasselblad 1000F,
quest'ultima con obiettivo e magazzino pellicola intercambiabile.
La
produzione
di nuovi tipi di vetro ottico aprì la possibilità
di calcolare e
realizzare obiettivi con caratteristiche nuove e migliorare le
prestazioni di quelli con schemi già noti.
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